Vicopisano 2018
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Festa Dèi Camminanti 2018
Siamo in gennaio quando Federica della Associazione Dèi Camminanti ci propone di organizzare una camminata scalza alla festa che si tiene ogni anno in aprile a Vicopisano. Ci mettiamo al lavoro e in febbraio, sfidando rigide temperature, un grande puffo giallo va sul posto a "toccare con piede" i possibili percorsi: vogliamo che i partecipanti possano provare esperienze diverse ma in sicurezza. Lasciamo? No, raddoppiamo e decidiamo che gli eventi scalzi a Vicopisano quest'anno saranno due.
Vicopisano, 14 aprile 2018
Eccoci a Vicopisano, la Festa Dèi Camminanti con i suoi 82 (ottantadue!) eventi è già cominciata e il borgo si popola di comitive. C'è il sole. Rifaccio in solitaria il percorso che dovremo fare nel pomeriggio: il terreno cambia con le stagioni e quello che hai assaggiato in inverno può essere diverso a primavera. Poi mi raggiunge Michele con le fide Angela e Maria e dopo un frugale pranzo all'Ortaccio, il cuore pulsante della festa, raggiungiamo il punto di partenza in Piazza Cavalca ad attendere gli escursionisti. Mano a mano (o meglio: piede a piede) arrivano. "Dobbiamo toglierci le scarpe?" chiedono. Bè, perché no: siamo qui per questo. Alla fine ci siamo più o meno tutti: e una ventina di soggetti (per non parlar del cane), ricevute le istruzioni di massima sulla camminata scalza, si incammina dietro di noi. Partiamo raggiungendo la vicina Rocca del Brunelleschi calpestando le grandi pietre del lastricato. Poi discendiamo per una scala resa più stimolante da generose manciate di ghiaia e ci avviamo per via Serezza costeggiando quello che fu l'emissario che univa il lago di Bientina con l'Arno prima che il lago fosse prosciugato. Il fondo del sentiero è abbastanza impegnativo per i tanti sassolini ma nessuno accenna a rimettere le scarpe: al massimo si cerca il verde conforto del prato che costeggia il sentiero. Ci facciamo la foto di gruppo sul ponte e ridiscendiamo sul comodo asfalto della strada. Qualcuno cede alla tentazione di provare gli eleganti "non sandali" proposti da Michele. Resta un ultimo ostacolo: il guado di un impetuoso torrente. Beh... forse ho un po' esagerato: un po' di 'acqua fresca ritempra i nostri piedi e ci dirigiamo compatti verso il rinfresco organizzato dal Frantoio di Vicopisano. L’olio sul pane è squisito e i circa 200 reduci dalle escursioni della giornata hanno fame e divorano le bruschette. La giornata sta finendo ma ci consoliamo con l'ottimo Sangiovese della casa. Domani è un altro giorno e ci sarà ancora da camminare.
Con i piedi per terra
Vicopisano, 15 aprile 2018
Ce l’aveva detto il meteo che la domenica c’era rischio di pioggia…. Già al mattino il cielo è coperto e qualche goccia viene giù. Oggi saliremo sulle pendici del Castellare e vado ad esplorare il percorso. Il sentiero previsto per la salita oggi è costellato di mattoni e piastrelle spezzati francamente eccessivi: vogliamo proporre un’esperienza sensoriale non una prova di coraggio! Poco male ci toccherà fare due volte lo stesso percorso in salita e in discesa. All’una arriva Michele, si fa la sosta consueta all’Ortaccio e ci rechiamo al ritrovo a San Giovanni alla Vena. Il cielo è cupo e abbiamo qualche diserzione rispetto agli oltre 30 partecipanti previsti. Si aggiunge qualche “scarpato” fuoriuscito da altre escursioni, che volentieri accogliamo. C’è Gabriele che già conosciamo come escursionista scalzo abituale e c’è il folto gruppo di Tonja (12 persone bambini inclusi e grosso cane escluso). Un chilometro cittadino su asfalto e poi cominciamo a salire fiduciosi lungo Via Calcinaia nonostante qualche goccia di pioggia. Calpestiamo vari terreni: il fango però pare essere il prediletto e non solo dai bambini. Fate le foto di rito ritorniamo a valle, adesso baciati dal sole, e percorriamo l’ultimo tratto rigenerante sull’erba dell’argine dell’Arno. CI salutiamo, è stata un’altra bella giornata. Grazie a tutti, speriamo di rivederci presto.
Carlo (Appleseed)
Castellare a piede libero
