Parco Aveto 2024
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Parco dell'Aveto, 20 luglio 2024
Giornata meravigliosa nata sotto i peggiori auspici… Treno in forte ritardo e poi cancellato per Mattia che risolve coraggiosamente prendendo all’ultimo l’auto. David in ritardo sulla tabella di marcia. Roberto raccolto fortunatamente in stazione dal gentile Mauro e compagna. Ma miracolosamente siamo tutti pronti alla partenza alle 11.30 al Passo dell’Incisa con solo mezz’ora di ritardo sul previsto.
Percorso piacevolissimo su tappeto di foglie di faggio con qualche tratto di sassetti fastidiosi. In poco meno di due ore raggiungiamo tra boschi e radure il rifugio del Prato Mollo, dove ci rifocillano con varie prelibatezze e facciamo scoprire a David l'asado e la focaccia di Recco. Con fatica riprendiamo la strada e scendiamo sul versante genovese per vedere l’immenso panorama tra mandrie di cavalli bradi e arriviamo alla Pietra Borghese (che ribattezziamo confidenzialmente la Vecchia Signora): è costituita da una lava proveniente direttamente dal mantello terrestre che di fatto non ha subito modificazioni, testimonianza dell'oceano Ligure che aveva iniziato a nascere e che poi si è richiuso velocemente trascinando in alto brandelli di fondale. È vecchia di oltre 2 miliardi di anni, forse 2,5 miliardi, la più antica d'Italia e tra le più antiche al mondo. Meravigliosa! Un rosso ammasso roccioso magnetico come un Ayers Rock italiano. Emozionati per la magia ipnotica che emana questa roccia straordinaria riprendiamo la via del ritorno (con l’apparizione improvvisa di uno stallone nitrente verso noi nel bosco) per consentire a Roberto di prendere l’ultimo treno per milano. Tutto ha funzionato perfettamente grazie all’ottima organizzazione di David e un grande “complimenti!” a Roberto per aver fatto benissimo tutto il percorso!
Carlo (Classic)
