Ravenna 2019
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Ravenna, 23 giugno 2019
Ieri è stata una giornata un po’ faticosa, ma oggi c’è il sole e a Ravenna ci aspettano una passeggiata e un meritato relax in spiaggia (dovrebbe esserci anche lo spettacolo delle Frecce Tricolori!). Io e Marco partiamo in treno; Sergio (+Chiara + Gabriele + Camilla + Alessandro) in macchina. A Ravenna ci attendono le nostre amiche Patrizia e Daniela che Sergio ed io abbiamo conosciuto questa primavera ad un corso di yoga a Spello. Patrizia rimase colpita dalle nostre (s)calzature, volle provare e le piacque un bel po'; e oggi ci aspetta per camminare scalza per la prima volta nella sua città. Il treno è in orario e ci troviamo con Patrizia e Daniela. Riceviamo un messaggio da Chiara: sono partiti un po’ in ritardo. Suggeriamo loro, per risparmiare tempo, di non venire in stazione ma di parcheggiare vicino alla chiesa di san Vitale. E’ l’inizio di un incubo. Il navigatore si inceppa. Sergio decide un drastico reset del computer di bordo della sua Kangoo. Patrizia riesce a indirizzarli via telefono fino alla meta, ma quando arrivano c’è un bel problema. L’impianto elettrico della macchina non si spegne in alcun modo e l’autoradio continua a suonare incessantemente canzoncine dello Zecchino d’Oro. Forte e giustificato il timore che la batteria finirà per scaricarsi (e noi per impazzire...). Passiamo un’ora in un parcheggio rovente sotto il sole a picco a trafficare, con buona volontà e poco costrutto, intorno all’automezzo, sempre tormentati dalle allegre musichette. Poi gli amici lombardi si arrendono e decidono di rientrare a casa. Ci salutiamo decisamente amareggiati. Giusto il tempo di fare un salto al bar a prendere i panini per il ritorno. Poi Sergio accende il motore e … la musica è cessata. Miracolo di Sant’Apollinare oppure il computer ha finalmente completato la sua procedura di riavvio?
Con un‘ora e mezza di ritardo sul programma possiamo finalmente cominciare la nostra gita a Ravenna. Rinunciamo, con sommo dispiacere dei bambini, alla puntata al mare e decidiamo di concentrarci sul bel centro della città. Ci dirigiamo verso via Roma dove iniziamo la nostra avventura con una sosta ristoratrice presso lo chalet dei giardini pubblici. Rifocillati e rinfrescati nella fontana iniziamo il giro turistico. Sant’Apollinare Nuovo, il Battistero Neoniano, poi la Tomba di Dante. E poi la Cappella di Sant’Andrea sita nel Museo Arcivescovile. Una custode ci avvisa "se avete le scarpe, rimettetele". "Non le abbiamo" taglia corto Patrizia. Finisce lì. Anzi. D’ora in poi sono tutti molto gentili nel darci indicazioni. All'uscita Gabriele li saluta con un impeccabile “Buona Domenica e buon lavoro!”: bravissimo!
Dopo la pausa gelato, il gran finale con i mosaici magici di San Vitale e Galla Placidia. Dentro a San Vitale una famiglia giapponese si accorge che non abbiamo le scarpe: che lo richieda qualche regolamento? Rispettosamente si scalzano, uno dopo l’altro. Lasciamo Giustiniano e Teodora e ritorniamo all'aperto. Gabriele e Camilla sono stanchi, noi anche. Alessandro che se l’è fatta in gran parte in passeggino e ha dei piedini nuovi di zecca corre ancora in tutte le direzioni e su tutte le superfici. Patrizia ha fatto scalza l’intera giornata nonosrtante le temperature del terreno non fossero le più invitanti. Compliemti! Le assegniamo di ufficio il diploma di barefooter. Siamo di nuovo nel parcheggio. Ci assicuriamo che la Kangoo di Sergio si sia ripresa e ci salutiamo. E’ stata una due giorni impegnativa ma alla fine è andata bene e ci porteremo a casa bei ricordi. Adesso ci prendiamo un po’ di riposo … ma ci riproveremo!
Carlo (Appleseed)