Mantova 2023 - Club dei NatiScalzi

Quest'anno abbiamo deciso di ripartire da tre incontri, uno per ogni anno di forzata pausa pandemica. In weekend diversi e in zone diverse per riprendere i contatti con quanti più amici possibile. Mantova-Pisa-Torino: si parte! Già ... Ma il meteo volge al peggio. In settimana l’Emilia-Romagna è stata colpita da una alluvione. Rimandare? Confermare? Ci consultiamo e decidiamo di confermare l'incontro, anche se le previsioni per il weekend non sono buone: Mantova offre opportunità interessanti anche al coperto, e abbiamo voglia di rivederci.

Nelle 24 ore precedenti perdiamo per vari contrattempi tre sicure partecipanti. E sabato mattina, sotto una pioggerellina autunnale, ci ritroviamo nei giardini di Palazzo Te, buoni... ma pochi: Andrea, Mattia, Sergio (con famiglia), Federico e Stefania (con cane) ed io. Dopo la cerimonia di consegna degli zainetti del Club, decidiamo di ripararci dalla pioggia crescente visitando il magnifico Palazzo Te. Il cane non viene ammesso e Federico e Stefania ci aspettano pazienti in biblioteca. I visitatori scalzi invece vengono accolti senza battere ciglio. Anzi: abbiamo modo di raccontarci e di lasciare il canonico bigliettino all'ingresso. Palazzo Te è un esempio di grandeur rinascimentale: i Gonzaga non hanno badato a spese. E’ un susseguirsi di magnifiche sale affrescate e giardini che osserviamo ammirati … e calpestiamo rispettosi. Completata la visita recuperiamo Federico e Stefania (e il fido Deja Vu). E’ ormai ora di recarci, sotto la pioggia, a pranzo.

Torniamo al ristorante La Cucina dove pranzammo già 6 anni fa in occasione del celebre evento…. Ed è anche questa volta una ottima idea, perché si mangia molto bene (menzione speciale per il semifreddo alla sbrisolona!). Quattro chiacchiere, un caffè e ci raggiunge anche Davide appena arrivato in treno da Siena. E con Davide facciamo sette barefooters provenienti da ben sei regioni diverse: un piccolo record tutto sommato! Finalmente ha smesso di piovere e possiamo passeggiare un po’ per il centro a modo nostro senza peraltro destare particolare attenzione da parte dei mantovani. Raggiungiamo la medioevale Piazza delle Erbe, visitiamo la caratteristica chiesa rotonda di San Lorenzo e saliamo sulla Torre dell’Orologio, dove visitiamo il Museo del Tempo e vediamo anche un piccolo pendolo di Foucault: poi ci godiamo il panorama. Anche qui nessun problema riguardo ai nostri piedi scalzi, anzi: altro "spiegone" e altri bigliettini!  Terminata la visita abbiamo modo di vedere dall’esterno Palazzo Ducale, il Castello di San Giorgio e uno scorcio di lungolago prima che ricominci a piovere. Per Andrea, Mattia, Federico, Stefania e Davide è tempo di salutarci e mettersi sulla strada del ritorno.