Cadelbosco 2023
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Cadelbosco di sopra (RE), 13 maggio 2023
Come promesso abbiamo raggiunto il carissimo Damiano presso l'azienda agricola Dal Bosco per provare il percorso sensoriale per barefooting da lui ideato e realizzato con la sua famiglia. Presenti all'appello Sergio (con famiglia al seguito), Carlo e Davide. Alla partenza Davide ci comunica che arriverà con un po' di ritardo ma non ci perdiamo d'animo, confortati da condizioni meteo tutto sommato buone che lasciano sperare che non pioverà. Arriviamo da Damiano in tarda mattinata, ci accoglie un bel cielo azzurro e un discreto sole. La campagna è piacevolmente fresca di pioggia, ci voleva dopo tanti mesi di siccità. Il terreno e l'erba sono umidi quanto basta a rendere gradevolissima la camminata. Damiano ci accoglie con calore, è da prima del Covid che non ci si vede, siamo tutti molto felici di ritrovarci. Dopo i saluti è il momento di scaricare dall'auto di Carlo il pesante scatolone con gli esclusivi zainetti del Club: dobbiamo spartirceli io e Carlo per poi poterli distribuire agli amici che ne faranno richiesta in occasione dei prossimi incontri e non solo. Gli zaini sono riusciti piuttosto bene, siamo soddisfatti. Correte ad accaparrarvene uno!
Concluso il capitolo zainetti chi è arrivato scarpato libera i piedi, chi è arrivato scalzo è già pronto. In breve ci predisponiamo a partire. Damiano ci conduce lungo il sentiero erboso che attraversa i verdi e ricchi terreni della sua azienda agricola fino a raggiungere l'inizio vero e proprio del percorso. Un cartello riporta il pensiero di Damiano, che ci invita a lasciarci andare alla riscoperta del contatto dei piedi nudi con la terra, per ritrovare il benessere del fisico e della mente e per provare nuove e impensate emozioni. Non bastasse il poetico invito di Damiano ecco spuntare tra l'erba un pallet con posato sopra un solitario paio di scarpe, che ricordano anche ai più distratti che è il momento di concedere ai piedi la libertà che si meritano. Il percorso è piuttosto lungo (circa 1,3 Km), è strutturato ad anello. Alterna tratti erbosi a quelle che Damiano definisce "vasche sensoriali", ovvero delle porzioni di sentiero in cui l'erba lascia spazio a materiali e texture differenti: abbiamo ghiaia, torba, terra, corteccia d'albero sminuzzata, rami d'albero... Non mancano punti relax dotati di panchine realizzate con materiali naturali, accompagnate da altri cartelli che invitano alla riflessione e alla scoperta delle meraviglie della natura. Ogni vasca sensoriale ha un tratto erboso che consente ai visitatori un percorso alternativo alla vasca stessa semmai qualcuno non se la sentisse di affrontare la superficie corrispondente. Oltre alle vasche sono presenti delle travi di legno su cui camminare cercando di mantenere l'equilibrio, utili per tonificare la muscolatura dei piedi. Lungo il percorso si possono ammirare quelle che sembrano semplici cataste di legna secca, e invece sono veri e propri "hotel" per insetti, allestiti per fornire un riparo e un habitat ideale per le centinaia di piccole creature che popolano i prati di campagna circostanti.
Tra piacevoli chiacchierate e variegate esperienze sensoriali tutti i presenti, anche quelli meno allenati portano a termine il percorso. Si può dire con entusiasmo che il collaudo è riuscito perfettamente! Complimenti a Damiano per la sua fantastica creazione! Sulla via del ritorno verso il punto di partenza ci attende una particolare sorpresa: sui rami bassi di un albero poco distante notiamo due grandi sciami di api, con altrettante api svolazzanti tutto intorno. Si tratta della "sciamatura", evento abbastanza frequente in natura in cui lo sciame principale si scinde all'apparire di una nuova regina, una parte resta con la vecchia regina, l'altra con la nuova. Di fatto stiamo assistendo a una vera e propria “incoronazione” del mondo degli insetti, fenomeno affascinante ma piuttosto pericoloso per noi umani che ci troviamo a passare di lì... Si rende pertanto necessario fare dietro-front e percorrere una strada alternativa per tornare alla base. Il percorso fatto è comunque piacevole, e ci consente di ammirare da vicino le simpatiche pecorelle del piccolo gregge dell’azienda agricola. Il padre di Damiano fa la sua comparsa vestito con una tuta protettiva da apicoltore che lo fa vagamente assomigliare a un'improbabile astronauta capitato non si sa come da quelle parti. L'intento è recuperare gli sciami tentando di acchiappare la regina (o le regine?) e rimettendola nell'arnia per far rientrare le altre api. Il tentativo sarà andato a buon fine? Speriamo di sì, nel frattempo possiamo dirci molto lieti di aver assistito a questo particolare fenomeno.
Dopo tante emozioni e tanto camminare facciamo rientro alla base. Ci attende un gustoso pranzo con le pizze ordinate alla vicina pizzeria da asporto, seguono dolci toscani e deliziosi vini offerti dal nostro amico Darwin. Mentre terminiamo il pranzo si alza il vento e fanno la loro comparsa in cielo grandi nubi minacciose ma cariche di preziosa acqua. Decidiamo di non attardarci oltre e salutati Damiano e la sua gentile mamma (ricordiamo ai distratti che il 13 Maggio era la festa della Mamma!) risaliamo in macchina per il rientro mentre iniziano a cadere le prime gocce. Grazie ancora a Damiano, un abbraccio e un arrivederci alla prossima visita presso la sua meravigliosa azienda agricola!
Sergio (Young Barefooter)