Piombino 2017
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Il suolo racconta
Piombino, 26 luglio 2017
Eccoci! Allora, ci sono stati, oltre lo storico e me, cinque partecipanti: due nuove, Angela e Maria, alla prima esperienza scalza in strada e poi gli aficionados Michele, Guia e William (calzato). Abbiamo iniziato il giro dal punto di ritrovo e ci siamo diretti verso i Canali di Marina, per poi risalire dietro la ex chiesa ed ex ospedale di S. Antimo sopra i canali, poi il complesso di Piazza Manzoni, la Cittadella, per poi dirigerci verso la zona dei portici e Piazza della Costituzione, passando nel fresco del prato del Parco P. Fiorenzo Locatelli. In attesa della partenza, ho fatto provare ad Angela e Maria i barefoot sandals, che hanno gradito e non si sono più tolti! Finito il giro "turistico", Mauro lo storico e Maria ci hanno lasciati per impegni già presi e Maria si è incamminata verso casa tranquillamente scalza. Noi rimanenti siamo tornati indietro e siamo andati a cena in una pizzeria della piazza, allungando di poco il giro per permettermi di vettovagliare il mio gatto, residente in garage. Dopo averlo tutti stracoccolato siamo finalmente andati a cena e poi, non contenti, ci siamo nuovamente incamminati verso il centro storico, dove abbiamo preso chi un gelato, chi uno yogurt. Parlando, Angela mi diceva che anche sua figlia va spesso scalza (c'è un'altra scalzista a Piombino e non l'ho mai incontrata?). Continuando il giro, siamo poi andati al gattile, dove all'esterno abbiamo grattarolato un po' di abitanti. Venuta un po' di sete, siamo entrati nel parco lì accanto e riforniti di bevande. Poi siamo tornati verso il Corso e abbiamo salutato Angela, anche lei tornata a casa scalza. Poi, con gli altri, sono tornato a casa anch'io e ci siamo salutati. Tutti oltremodo soddisfatti, con le nuove che mi hanno lasciato il numero di telefono per avvertirle di nuove uscite.
Piombino, 21 agosto 2017
E con parecchio ritardo, faccio un riassunto della serata. All'ora e nel posto concordato, ci troviamo Michele, Guia, William, Maria, Mariapia ed io. Partiamo ed attraversiamo tutta la pineta di Baratti, con digressione sulla spiaggia e in acqua. Poi iniziamo la salita e, dopo una doverosa sosta a salutare "la nonna" (una gigantesca quercia plurisecolare), ci addentriamo nel bosco. Devo dire che le due signore più anziane, seppure alle prime esperienze, sono le più disinvolte anche sui sassi. Dopo un'ora complessiva di cammino arriviamo a Populonia, dove ci sediamo per la cena. Non abbiamo prenotato ma c'è posto. Dopo un gelatone iniziamo la discesa, alla luce delle torce. Incrociamo anche uno scorpione, che ci guardiamo bene dal disturbare. Bellissima, come sempre, la discesa notturna.
Arrivati a Baratti, ci salutiamo.
Alla prossima!
Piombino, 17 settembre 2017
Tirate un po' le fila la mattina, dovevamo essere in pochi. Poi, a sorpresa, mi contatta Andrea Grasselli e dice che verrà con Dorina, la sua donna, chiedendomi il luogo preciso di incontro perché non lo trovava su Maps. Lo stesso, poco dopo, una coppia da poco stabilitasi a Piombino. All'ora stabilita, passa a prendermi Michele, ormai partecipante fisso a queste uscite e vedo che, altra sorpresa, c'è in macchina, oltre a William, anche Guia, all'inizio tiratasi indietro perché non sta bene. Partiamo e passiamo a prendere Angela, che ha partecipato anche al primo incontro di quest'anno, già scalza sulla soglia di casa. Arriviamo con largo anticipo al punto di ritrovo e arrivano Maria, la coppia Marie + ... (non ricordo come si chiama!) e poi Andrea con Dorina. In tutto siamo in dieci.
Partiamo e, siccome c'è ghiaino aguzzo, rassicuro i neofiti che ci sarà solo per i primi 50 metri. Infatti, poi, entriamo sul sentiero inserito fra un campo e una strada privata, in morbida terra. Proseguiamo poi nella macchia e nel bosco, con scorci di mare. Ogni tanto mi fermo per aspettare Marie; ma non è in difficoltà: semplicemente si ferma a rimirare incantata tutto intorno, macchia e mare. A un certo punto il sentiero, prima di risalire, passa accanto a una spiaggia, dove ci fermiamo a rinfrescare i piedi. William è una forza sia all'andata che al ritorno: ha le suole abbastanza sensibili ma non demorde; in un paio di tratti ci sono dei sassi, sente dolore ma, complessivamente, si diverte come un matto e ogni tanto si aggrappa a me per scaricare il peso. Io gli ho consigliato di allenarsi periodicamente camminando vicino a casa, dove c'è una zona sterrata. Proseguiamo e non mi faccio scappare un paio di pozze fangose.
Arrivati a Baratti, dato che alcuni dovevano rientrare a casa per cena, decidiamo di modificare il programma anche noi e rientrare subito tutti. Il sole tramonta ma abbiamo le torce. Arrivati alle macchine, dopo aver salutato chi doveva rientrare, ci dirigiamo, Andrea + Dorina e la nostra macchinata, verso Populonia per cenare, ma il ristorante dove volevamo andare è chiuso. Allora, dopo un veloce giro per il borgo, torniamo a Piombino e ceniamo in un ristorante del centro storico. Ci presentiamo in sette ma c'è posto e la cena è ottima.
Come sempre, iniziativa riuscita e soddisafzione di tutti: buona premessa per future uscite.
Piombino, 8 ottobre 2017
Ci siamo trovati all'inizio in tre: Angela, Marie e io. Abbiamo atteso una decina di minuti per favorire eventuali ritardatari ma, sul momento, non si era presentato nessun altro. Quindi, siamo partiti e siamo passati dal Corso, fermandoci un attimo a chiacchiera con una gelataia mia amica. Mentre uscivamo, mi telefona Marco, un ragazzo che ha visto l'iniziativa su FB ed è venuto apposta addirittura da Siena! Dice che con il navigatore non riesce a trovarci, quindi gli indico un punto dove aspettarci, dove di lì a poco passiamo e lo intercettiamo. Continuiamo il nostro giro costeggiando, dove possibile, il mare e continuiamo, fermandoci di tanto in tanto nei punti più panoramici. Lungo il tragitto incrociamo, per caso, il compagno di Marie, che ci saluta. Proseguiamo verso Salivoli e poi verso la spiaggia; poi risaliamo e puntiamo verso Calamoresca. Qui ci fermiamo una ventina di minuti a chiacchiera, guardando il panorama. Poi ripartiamo e torniamo indietro, prendendo una strada più interna. Giunti nei pressi di casa sua, Marie ci saluta perché ha del lavoro da sbrigare. Noi continuiamo passando da via Petrarca, con i portici e poi, mentre ritorniamo verso il punto di partenza, anche Angela ci saluta e, con Marco, faccio ritorno in piazza. Gli do i nostri riferimenti e ci salutiamo anche noi.
Michele (Grand Choeur)